Storia

Fabrizio Gorin, colonna e vice allenatore rossoblu.
Difensore del Genoa protagonista di tante battaglie nel Derby della Lanterna con l'attaccante dei cugini Alviero Chiorri.
Allenatore in seconda del Genoa,originario di Pellestrina (Venezia) dove era nato il 21/02/54.Cresciuto nella Mestrina esordì in Serie A il 28/10/73 in un L.R.Vicenza - Genoa (1-1) Ha militato nel Vicenza (73/75) e Torino (75/78) Dal 78 all' 82 nel Grifone. Leggi tutto...

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AKUP7971Nasco nella mia amata Genova nel settembre del ’65, letto d’ospedale N° 1100. Da subito le infermiere mi chiamano “Guido 1100” (una Fiat in voga all’epoca). È un periodo di grande cambiamento dovuto al boom economico, nel Vietnam del nord partono i primi bombardamenti americani, viene messo in orbita Early Bird primo satellite commerciale per le telecomunicazioni e l’Unione Sovietica lancia in orbita una nave spaziale con due persone a bordo. Si inaugura la strada sopraelevata, i transatlantici italiani “Michelangelo” e “Raffaello” partono per il viaggio inaugurale, al cinema c’è “Accadde un’estate”, “Il Dottor Zivago” e “Tutti insieme appassionatamente”. Nascono i “Pink Floyd” i “The Doors” e un gruppo di nome “Beatles” suona “Help!” e fa un memorabile concerto nella mia città. In Tv c’è “Giochi senza Frontiere” e “Un disco per l’estate” mentre alla radio “Bandiera Gialla”, nasce la “Minigonna” e la “Polaroid”. Il giornale ed il tram costano £. 50, il caffé £. 60, la benzina £. 120. Si gira in 600 (£. 640 000) o in Simca 1000 (£. 965 000). Cresco giocando con i gatti randagi della zona, con il mio  giradischi che divora vinile dalla mattina alla sera, da subito l’amore per la musica, il mare, i gatti ed il Genoa. Adoro camminare lungo la costa Ligure e scattare foto amatoriali con la mia vecchia Nikon a qualsiasi cosa catturi non solo lo sguardo, ma anche il mio cuore.

Nonno AngeloGenova, 29 ottobre 1972 VII Giornata. Ho da poco compiuto 7 anni e fino a quel giorno il Genoa l’ho vissuto da casa ascoltando la radio ed attaccando figurine sull’album calciatori. Era da tanto che lo aspettavo e finalmente mio Nonno Angelo (ex portiere dell’Alessandro Volta e Genoano da sempre) mi porta a Marassi. C’è il sole, indosso la maglietta numero 11 dell’ idolo Corradi ed emozionato mi avvicino all’ingresso settore Distinti. Non sapevo che quel momento avrebbe cambiato la mia vita, da allora infatti il Genoa è parte di me e nonostante tutte le sberle che mi ha dato non potrei mai farne a meno. Entro allo Stadio e sorpreso mi rendo conto che il campo (grigio in TV) è verde e bellissimo. Rimango incantato dalla bellezza del prato mentre il nonno mi invita a guardare alla mia destra… La GRADINATA NORD! Sono folgorato, si alzano i cori, le bandiere sventolano, il Genoa entra in campo e quel rossoblu sul verde prato risalta in maniera incredibile. Siamo al 26° del primo tempo quando assisto alla più grande esplosione collettiva di gioia della mia breve vita: Bordon insacca, tutta la gente intorno a me è impazzita! La Nord sembra ribollire con gente che si rotola dai gradoni… pazzesco! Il Novara è battuto e il Genoa si avvia a tornare in Serie A.

Non dimenticherò mai quel giorno e ringrazio mio Nonno di avermi portato con sé.

 Genoa - Novara 1 - 0

GENOA: Spalazzi, Manera, Ferrari, Maselli, Rossetti, Garbarini, Perotti (Scarrone dal 21' della ripresa), Bittolo, Bordon Simoni, Corradi. (12 Lonardi). All.: Silvestri.

NOVARA: Pinotti, Veschetti, Riva, Vivian, Udovicich, Zaccarelli, Marchetti, Carrera (Gavinelli dal 20' del p.t.), Baisi Navarrini, Enzo. (12 Petrovic). All.: Parola.

Marcatore: Bordon al 26' del p.t.   Arbitro: Gussoni di Tradate.

 

Genoa 1972 - 1973

Il Secondo da sinistra Nonno Angelo

Pubblico al Carlini durante una sua partita  (Le ultime due signore sedute a destra sono 2 Genoane : mia Madre e Nonna)

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